CONCORSO DI PROGETTAZIONE – Complesso scolastico a Bevagna, Perugia

Anno: 2020
♦ Progetto di concorso

Una scuola come luogo di comunità

La scuola non è solo il luogo in cui avviene la trasmissione del sapere alle generazioni future, ma è anche il contesto entro il quale ogni persona inizia a formarsi come cittadino. Per questo la proposta per il nuovo complesso scolastico di Bevagna interpreta la scuola come uno spazio di comunità, dove la didattica e la vita quotidiana si intrecciano e dove gli spazi comuni hanno un ruolo centrale. L’obiettivo è costruire un ambiente che favorisca la collaborazione, la condivisione e l’incontro, superando l’idea di una scuola fatta soltanto di aule chiuse e corridoi di distribuzione.

La distribuzione degli ambienti, il rapporto tra interno ed esterno e la qualità degli spazi di relazione sono pensati per accompagnare l’esperienza degli studenti, degli insegnanti e delle famiglie, offrendo luoghi in cui fermarsi, parlare, lavorare insieme e riconoscersi come parte di una comunità scolastica più ampia.

Architettura in legno, espandibile e modulare

Il complesso è concepito come un’architettura in legno, caratterizzata da una struttura modulare che rende l’edificio espandibile e adattabile nel tempo. Il sistema costruttivo a moduli regolari permette di organizzare le aule, gli spazi comuni e i laboratori in modo flessibile, con la possibilità di riconfigurare alcuni ambienti in base alle esigenze didattiche che cambiano.

L’uso del legno non ha solo una valenza costruttiva, ma anche percettiva e ambientale: restituisce calore agli interni, migliora il comfort acustico e riduce l’impatto ambientale dell’edificio rispetto a soluzioni più tradizionali. Il linguaggio architettonico è semplice e leggibile, con volumi chiari e una scansione regolare che dialoga con il paesaggio agricolo di Bevagna e con la scala del tessuto urbano circostante.

un rinnovato rapporto tra l’uomo e l’ambiente, attraverso spazio che permettono l’interazione con la natura, è l’elemento che deve carattrizzare l’educazione delle generazioni future

La scuola all’aperto: spazi esterni come aule didattiche

Uno dei punti centrali del progetto è il ridisegno degli spazi esterni, che smettono di essere aree residue per diventare vere e proprie aule all’aperto. La proposta prevede un radicale ripensamento dei cortili e delle aree verdi, organizzandoli in spazi tematici in cui è possibile svolgere attività didattiche, laboratori, momenti di gioco e di socialità.

Gli studenti hanno così la possibilità di fare lezione all’aperto e di stare in contatto con la natura, non solo in modo episodico ma come parte strutturale del percorso educativo. Percorsi pedonali, piccole gradonate, superfici attrezzate e zone d’ombra costruiscono una sequenza di luoghi che possono essere usati in modi diversi a seconda delle stagioni, delle materie e delle attività proposte dagli insegnanti.

Educazione ambientale e sostenibilità come parte del progetto

La forte integrazione tra spazi interni ed esterni è anche lo strumento per introdurre la sostenibilità ambientale nella quotidianità della scuola. La presenza del verde, la possibilità di prendersi cura delle aree esterne, di osservare il ciclo delle stagioni e di lavorare su piccoli progetti di giardinaggio o orticoltura trasforma l’ambiente scolastico in un laboratorio a cielo aperto.

In questo modo l’ambiente non è più un’entità astratta richiamata solo nei libri di testo, ma diventa parte concreta della vita quotidiana degli alunni. I temi del risparmio energetico, della gestione dell’acqua e dell’uso responsabile delle risorse naturali possono essere affrontati direttamente negli spazi della scuola, utilizzando l’edificio e il paesaggio come supporto didattico.

Uno sguardo interdisciplinare: architettura, paesaggio e strutture

Il progetto nasce da un lavoro interdisciplinare che mette in relazione architettura, paesaggio e progettazione strutturale. La definizione degli spazi aperti, l’organizzazione del verde e il disegno dei percorsi sono sviluppati in stretta connessione con il sistema degli edifici in legno, così che la scuola e il suo intorno costituiscano un unico organismo coerente.

La collaborazione ha coinvolto diverse competenze: la progettazione architettonica, la progettazione del paesaggio e lo studio delle strutture in legno. Questo approccio integrato ha permesso di immaginare un complesso scolastico che non è solo una somma di edifici e cortili, ma un luogo unitario, in cui gli spazi costruiti e quelli aperti collaborano per offrire esperienze di apprendimento più ricche e relazioni più forti tra le persone e l’ambiente.

Progetto in collaborazione con:

Architettura: Daniele Barillari
Paesaggio: DSB-Lab
Strutture: Michele Bronzato