progettazione del paesaggio - corte interna dell'Ospedale di vicenza

Anno: 2021
♦ Progetto preliminare

Una corte interna come spazio di pausa e di cura

La progettazione del paesaggio per la corte interna dell’Ospedale di Vicenza nasce dall’idea che anche negli spazi ospedalieri il verde possa avere un ruolo attivo nel benessere delle persone. La corte è pensata come un luogo di pausa in cui pazienti, visitatori e personale possano sostare, attraversare, affacciarsi dalle finestre e trovare un riferimento visivo diverso rispetto alla consueta immagine tecnica dell’ospedale.

L’intervento non vuole riprodurre un giardino “decorativo”, ma costruire uno spazio leggibile, morbido e riconoscibile, capace di dialogare con l’architettura circostante e, allo stesso tempo, di introdurre un elemento di distensione all’interno di un contesto fortemente funzionale.

Linee sinuose in dialogo con l’architettura

Il concept si basa sull’uso di linee sinuose che volutamente contrastano con il rigore geometrico dell’edificio. L’ospedale è organizzato secondo una griglia regolare, fatta di corridoi, pilastri e facciate scandite; all’interno di questo sistema ordinato, la corte introduce un andamento curvilineo che ammorbidisce la percezione dello spazio. 

Le curve disegnano le aiuole, i percorsi e le zone di sosta e diventano un elemento di continuità visiva quando la corte viene osservata dall’alto, dalle stanze di degenza o dai corridoi. In questo modo la vegetazione non è solo un riempimento, ma un vero fondale paesaggistico, che accompagna lo sguardo e rende meno anonimo l’affaccio interno dell’ospedale.

Percorsi, soste e orientamento

L’andamento curvilineo dei percorsi ha una funzione tanto estetica quanto funzionale. Il tracciato non è una semplice linea che collega due punti, ma un percorso che accompagna in modo dolce le persone che attraversano la corte, rallentando leggermente il passo e suggerendo piccoli punti di sosta.

L’alternanza tra tratti più stretti e aperture più ampie crea zone in cui ci si può fermare, sedersi o semplicemente sostare in piedi per qualche minuto, magari durante una telefonata o in attesa di una visita. La corte non è pensata come un giardino da contemplare solo a distanza, ma come uno spazio che invita a essere vissuto, pur nel rispetto delle esigenze di quiete e discrezione tipiche di un ambiente ospedaliero.

Pavimentazioni e colori come guida discreta

La pavimentazione gioca un ruolo importante nel rendere leggibile il disegno del paesaggio. Le tonalità differenti applicate alle varie porzioni di suolo accompagnano le persone lungo il percorso, sottolineano le curve e aiutano a distinguere le aree di transito da quelle di permanenza.

Il contrasto tra superfici più chiare e porzioni leggermente più scure è calibrato per non risultare invasivo, ma sufficiente a suggerire direzioni e pause senza dover ricorrere a una segnaletica esplicita. In questo modo la corte diventa intuitiva da usare, anche per chi la attraversa per la prima volta, e il disegno complessivo resta leggibile sia a livello del suolo sia dall’alto.

Vegetazione come fondale scenografico e filtro visivo

La vegetazione è pensata come un fondale vivo che definisce i bordi delle aiuole e crea profondità nella percezione dello spazio. L’alternanza tra essenze più basse e specie con maggior sviluppo verticale permette di costruire diversi piani di lettura: alcune piante lavorano a livello dello sguardo di chi è seduto, altre dialogano con l’orizzonte delle finestre, altre ancora emergono come segni più forti all’interno della corte.

L’uso di fogliami di diversa texture e di fioriture calibrate sulle stagioni contribuisce a dare variabilità al giardino nel corso dell’anno, senza perdere l’immagine unitaria di base. La corte non è pensata come un giardino complesso da manutentare, ma come un paesaggio semplice e ripetibile, che possa rimanere leggibile nel tempo anche con una gestione ordinaria delle aree verdi.

Paesaggio e benessere in ambito ospedaliero

Questo progetto per la corte interna dell’Ospedale di Vicenza è un esempio di come la progettazione del paesaggio possa contribuire alla qualità degli spazi in ambito sanitario. Il lavoro sulle linee, sui percorsi, sui materiali e sulla vegetazione non ha solo un valore formale, ma incide sulla percezione che le persone hanno dell’ospedale, offrendo un luogo che, pur rimanendo parte di una struttura complessa, introduce un margine di quiete e di umanità.

L’intervento si inserisce in una ricerca più ampia sul ruolo del paesaggio negli edifici pubblici e sui modi in cui gli spazi aperti possono supportare il benessere psicologico e la leggibilità dei luoghi, affiancando la dimensione tecnica e funzionale con una maggiore attenzione alla dimensione percettiva e relazionale.

Un approfondimento sulla nostra visione del progetto del verde è disponibile nella pagina dedicata alla progettazione di giardini e paesaggio.