Progettazione di interni a Piove di Sacco: locale bar
Anno: 2012
♦ Progetto preliminare
Un piccolo bar da rendere riconoscibile
Per questo lavoro a Piove di Sacco mi è stato chiesto di ripensare gli interni di un locale bar di dimensioni contenute. Lo spazio era ridotto e piuttosto anonimo: l’obiettivo era dargli un carattere riconoscibile, lavorando su materiali e luce, senza stravolgere completamente l’impianto distributivo.
La richiesta del cliente era chiara: un ambiente contemporaneo, facile da mantenere, che risultasse luminoso e accogliente anche nelle ore serali, con un investimento concentrato su pochi elementi forti.
Rivestimento ceramico 3D e banco in acciaio Cor-ten
Il primo gesto progettuale è stato quello di utilizzare un rivestimento ceramico tridimensionale su una delle pareti principali. Le superfici 3D, illuminate in modo radente, creano un gioco di ombre che dà profondità allo spazio e spezza la percezione della stanza lunga e stretta.
Il banco bar è rivestito in acciaio Cor-ten, materiale che porta dentro al locale una nota industriale, calda e leggermente materica. Il Cor-ten dialoga bene con la ceramica 3D: da un lato la pelle metallica continua del bancone, dall’altro una parete vibrata da rilievi e ombre. Insieme, costruiscono un’immagine chiara del locale fin dall’ingresso.
Condotti in rame a vista che disegnano la luce
Un elemento distintivo del progetto è l’uso dei condotti in rame a vista, non solo come componente tecnica ma come parte del disegno dello spazio. I condotti corrono in alto seguendo geometrie studiate, tracciando linee che organizzano il soffitto e guidano lo sguardo lungo la lunghezza del locale.
Alle tubazioni sono collegati i corpi illuminanti: in questo modo la luce non è distribuita in modo generico ma segue il disegno dei condotti, creando una sorta di “grafica tridimensionale” che tiene insieme soffitto, pareti e banco. Il rame, con la sua finitura calda, si inserisce bene nell’insieme di ceramica e Cor-ten e contribuisce a dare identità allo spazio.
Rendere ampio e luminoso un ambiente ridotto
Lo spazio, pur essendo piccolo, è stato progettato per apparire più ampio e luminoso possibile. Il lavoro sui materiali e sull’illuminazione va proprio in questa direzione:
le superfici tridimensionali, illuminate correttamente, danno profondità alle pareti;
il banco in Cor-ten radica l’ambiente senza appesantirlo;
il disegno dei condotti in rame e dei punti luce rende il soffitto più interessante e meno “schiacciante”.
L’insieme mantiene una certa semplicità: pochi materiali, pochi gesti chiari. In un locale di queste dimensioni, la disciplina nelle scelte è fondamentale per evitare sensazioni di disordine e confusione visiva.
Guardando oggi questo progetto, lo considero uno dei primi esperimenti in cui ho lavorato in modo deciso su texture, materiali “forti” e impianto di luce all’interno di uno spazio molto compatto.
La sfida è stata trovare un equilibrio tra carattere e misura: rendere il bar riconoscibile, senza trasformarlo in un esercizio di stile difficile da mantenere o rapidamente superato. Questo tipo di attenzione – pochi materiali ben scelti, luce progettata, controllo della percezione in spazi piccoli – è qualcosa che ho continuato a portare avanti anche nei lavori più recenti su bar, locali e interni residenziali a Piove di Sacco e nella zona.