Anno: 2018
♦ Progetto preliminare
Per questo intervento a Sottomarina siamo stati contattati dal cliente per sviluppare il progetto di interni di un edificio di sua proprietà e, allo stesso tempo, per unire due appartamenti all’ultimo piano in un unico attico.
L’operazione non riguardava solo la fusione fisica delle unità immobiliari, ma la costruzione di una nuova identità spaziale: da due appartamenti separati a un’unica abitazione su due livelli, con una zona giorno ampia e continua e una scala capace di tenere insieme le parti senza spezzare la percezione degli ambienti.
Fin dall’inizio abbiamo ritenuto importante l’idea di uno spazio fluido, in cui soggiorno e cucina potessero dialogare tra loro ma rimanere, all’occorrenza, separabili.
La zona giorno è stata quindi disegnata come un unico grande ambiente, in cui la posizione della scala, la disposizione degli arredi e l’inserimento di una grande vetrata scorrevole consentono di modulare il grado di relazione tra i diversi ambiti. La cucina può essere aperta verso il living durante la vita quotidiana o le cene con gli ospiti, oppure filtrata e raccolta quando serve maggiore intimità o ordine visivo.
La continuità del pavimento e il controllo delle altezze aiutano a percepire lo spazio come un insieme coerente, mentre la vetrata scorrevole lavora come soglia trasparente, più suggerita che imposta, che permette di dividere senza chiudere davvero.
In un attico disposto su due livelli la scala non è solo un elemento funzionale, ma un vero e proprio tema progettuale. In questo caso è stata trattata come un elemento d’arredo, capace di organizzare lo spazio e di diventare parte del racconto dell’interno.
Il suo posizionamento e il suo disegno contribuiscono a definire la relazione tra soggiorno e cucina: la scala filtra, orienta i percorsi, crea una quinta leggera che separa senza costruire muri. Allo stesso tempo, i materiali utilizzati e il rapporto con la luce sono stati studiati per evitare che risultasse un volume ingombrante, preferendo una presenza misurata, integrata nel resto degli arredi e delle finiture.
La scelta dei colori e dei materiali è stata guidata dal desiderio di ottenere un ambiente ricercato ma non ostentato. I toni pastello del verde salvia tenue, abbinati al marmo e al legno, definiscono una palette cromatica delicata che accompagna lo sguardo senza mai sovrastarlo.
Il verde salvia lavora per campiture controllate su pareti e dettagli, mentre il marmo introduce un elemento più prezioso, bilanciato dalla presenza calda del legno. Il risultato è un attico che mantiene un carattere contemporaneo e leggero, con un’atmosfera accogliente e una continuità visiva tra i diversi ambienti della zona giorno.
Questo attico rappresenta un esempio di come un intervento di fusione e ridisegno degli interni possa trasformare due appartamenti distinti in un’unica abitazione articolata, con spazi fluidi, materiali coerenti e un forte controllo della luce e della palette cromatica.
Il progetto è parte delle attività dello Studio Stefano Baseggio come architetto a Venezia e interior designer a Chioggia e Sottomarina, con particolare attenzione agli appartamenti e alle abitazioni sul litorale.
Se stai pensando di riorganizzare gli interni di un attico o di un appartamento esistente a Sottomarina o nella zona di Chioggia, possiamo affiancarti dalla fase di studio distributivo alla definizione dei materiali e degli arredi su misura, in continuità con il lavoro descritto nella pagina dedicata a interior design a Chioggia e Sottomarina.
